Osteopatia e Autismo
Durante il mio percorso di studi ho avuto modo di approfondire la tematica dell’autismo dal punto di vista osteopatico al punto da farlo diventare argomento della mia tesi di diploma: manipolazione osteopatica viscerale su bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD).
Autismo è una parola generica che ingloba moltissime anomalie patologiche del neurosviluppo. Negli ultimi anni la diffusione del disturbo dello spettro autistico è molto cresciuta, con prevalenza per il sesso maschile. Solitamente la diagnosi avviene dal terzo anno di vita, anche se alcuni caratteri sono visibili già nei primi 12 mesi. I segni più comuni sono prevalentemente quelli comportamentali e fisici. I sintomi più diffusi e debilitanti sono quelli gastrointestinali che colpiscono circa il 91% dei bambini con ASD e comprendono diarrea, stipsi, incontinenza fecale e urinaria.
Il dolore associato ai diversi possibili disturbi (reflusso gastroesofageo, stipsi, diarrea, infiammazione delle mucose dei diversi distretti del tratto gastroenterico) può interferire in notevole misura con la qualità della vita: il disturbo del comportamento, soprattutto nelle persone con ritardo cognitivo e assenza di linguaggio verbale, si traduce in una maggiore difficoltà nella espressione del proprio disagio fisico.
Attraverso il trattamento osteopatico è possibile andare a lavorare su strutture in stretta relazione al sistema nervoso enterico, sistema nervoso centrale e sistema nervoso autonomo con l’effetto di:
-miglioramento delle tensioni addominali e maggiore attivazione del sistema immunitario
-abbassamento infiammazione
-migliorare la mobilità dell’intero sistema
-modulazione del segnale nervoso
I risultati degli studi effettuati hanno evidenziato che una migliore gestione dei sintomi gastrointestinali potrebbe indurre miglioramenti anche sul piano comportamentale.
